Visita alle ville venete palladiane (e non solo) – Conviviale interclub con il RC Cittadella – Alta Padovana – 28 aprile – 1° maggio 2023
L’Abbazia di Pomposa (FE), del VII-IX secolo, fu ampliata in forme romaniche intorno al 1040, è una delle più importanti e belle basiliche. Ha affreschi importanti e un pavimento a mosaico particolarmente elaborato.
La villa palladiana “La Malcontenta” (Villa Foscari) sorge su un alto basamento, che separa il piano nobile dal suolo umido e conferisce magnificenza all’edificio, sollevato su un podio come un tempio antico. Nella villa convivono motivi derivanti dalla tradizione edilizia lagunare e insieme dall’architettura antica: come a Venezia, la facciata principale è rivolta verso l’acqua, ma il pronao ionico e le grandi scalinate hanno a modello il tempesto alle Fonti del Clitunno. Vedere anche qui per ulteriori informazioni.
Visita della città di Vicenza con la bravissima guida Wilma: centro storico, p.zza Castello col Duomo e la sua cupola palladiana, p.zza dei Signori – edifici pubblici palladiani e Loggia del Capitanato che li fronteggia. Contrà Porti coi suoi palazzi rinascimentali e gotici, in particolare Palazzo Barbaran, Da Porto e Thiene. Chiesa di S. Corona. Palazzo Chiericati e teatro Olimpico.
Villa “La Rotonda”, visita guidata: è un edificio a pianta centrale costruito, presso Vicenza, su progetto di Andrea di Pietro della Gondola (1508-1580), detto Palladio, uno dei più grandi architetti italiani del XVI secolo. Concepita come i templi classici, al fine di testimoniare la validità universale dei modelli antichi. Le facciate delle ville palladiane, infatti, presentano un prospetto templare classico, espressione della più alta dignità e nobiltà architettonica. L’adozione in facciata di colonne e frontone marcava il significato sacrale di queste costruzioni, votate al culto della vita agreste.
“Villa Valmarana ai Nani” La villa è celebre per lo straordinario ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo (che dipinse la villa nel periodo del suo massimo splendore artistico) e del figlio Giandomenico. Il nomignolo “ai Nani”, con cui è conosciuta, per differenziarla dalle altre ville della stessa famiglia, è dovuto alle 17 sculture in pietra rappresentanti dei nani, un tempo sparsi nel parco come ‘nani da giardino’, poi allineati sul muro di cinta. Notizie: Villa Marana e uno degli affreschi di Giambattista Tiepolo.
La “villa Barbaro” di Maser (TV). Villa palladiana edificata per l’umanista Daniele Barbaro e per suo fratello Marcantonio Barbaro, ambasciatore della Repubblica di Venezia, trasformando il vecchio palazzo medievale di proprietà della famiglia in una splendida abitazione di campagna consona allo studio delle arti e alla contemplazione intellettuale, decorata con un ciclo di affreschi che rappresenta uno dei capolavori di Paolo Veronese.
“Villa Emo” a Fanzolo di Vedelago (TV). È una delle più compiute ville palladiane, costruita quando Palladio realizzava edifici simili già da vent’anni. Nella progettazione della villa sono state utilizzate le stesse proporzioni matematiche, sia in elevazione che nelle dimensioni delle stanze, impiegate da Palladio per il resto della sua opera. (Le note sono di Francesco Simoncelli).