“Lavorare da casa con il robot” – Sulmona, 23 giugno 2016 – Hotel ‘Ovidius’
Il Dott. Giorgio Felzani, nostro consocio, Direttore sanitario della Clinica San Raffaele, ha presentato la realizzazione del progetto per dare ai disabili la possibilità di poter lavorare a distanza. Il protagonista della storia (il filmato è stato presentato da Giorgio ed è stato visto alla Rai durante un TG) è una ragazza (Ester Conti);
Ester è affetta da paraplegia, quindi non può muovere le gambe. Dopo l’incidente che le ha causato questo stato, la sua voglia di vivere è stata ed è comunque notevole ed è riuscita a continuare lavorare per il ministero degli Esteri da cui dipende. Il dispositivo mobile, un robot, detto ‘Telepresence’, (realizzato all’università dell’Aquila, responsabile del team il Prof.Pierluigi Beomonte Zobel), che sostiene un iPad comandato a distanza e connesso via wi-fi, le consente di partecipare a riunioni e di relazionarsi con i colleghi, grazie alla telecamera di cui è dotato.
Questo aiuto le consente di avere anche il tempo di affrontare le lunghe riabilitazioni a cui si deve sottoporre. Il dispositivo è stato realizzato alla clinica San Raffaele di Sulmona e le consente di essere ‘presente’ al ministero degli esteri di Roma, alla distanza fisica di circa 150 chilometri. A commento, Giorgio ci ha spiegato che la disabilità non riguarda, purtroppo, il solo uso delle gambe, ma si estende ad alcuni organi interni e comporta numerosi problemi di vita relazionale.e si estende anche a problemi di percezione di se stessi.
Giorgio ci ha inoltre illustrato le statistiche relative agli incidenti invalidanti, per età e per causa. Il disagio più grande per questi soggetti è la distanza da tutto, impossibile o molto difficile da colmare. Il progetto Telepresence, consentirà quindi loro di espandere a dismisura i propri limitati confini. Un importante paraplegista di origine pacentrana, Di Tunno, che aveva curato l’attore che interpretava Superman, George Reeves, ha visitato la struttura del san Raffaele.
l San Raffaele dispone di appartamenti per i paraplegici adattati alle loro esigenze. La tecnica della tele presenza è stata usata con successo per paraplegici che seguivano corsi di lingua dell’università dell’Aquila. La differenza tra telepresenza e telelavoro è che la telepresenza coinvolge direttamente la persona, che si fa vedere dagli altri, ha più cura della propria persona e si relaziona meglio con gli altri.
Il prossimo obiettivo è legato all’indipendenza del sistema, cioè al superamento degli ostacoli fisici (tipo ascensore, ad esempio), la consegna di fogli stampati al destinatario ecc. Addirittura, come ambizioso obiettivo, creare una città a misura di carrozzina, sempre allo scopo di espandere sempre più i confini dei soggetti disabili.