La visita del Governatore 

Condividi questo contenuto

La visita del Governatore – Sulmona, 28 settembre 2020 – ‘Hotel Meeting Santacroce’

Il nostro Presidente Sandro Foglia, L’Assistente al governatore Demetrio Moretti e la moglie Annalisa.

Il Governatore Rossella Piccirilli ha rivolto il saluto ai presenti, riferendo che nelle prime visite ai Club ha riscontrato tanta voglia di fare, consapevolezza e determinazione nel perseguire l’azione rotariana in un momento così importante per i nostri territori. Ha constatato con piacere che tutti i club hanno un ruolo attivo nelle comunità in cui operano, collaborano con le Istituzioni, il mondo del volontariato e le nuove generazioni. Ha asserito poi che l’Effettivo è fondamentale per la nostra organizzazione, per cui merita la massima attenzione da parte di tutti noi. Il termine “effettivo” non è granché seducente, forse perché poco evocativo e inteso nella sua accezione etimologica di ciò che produce un effetto.

n realtà è molto, molto di più, e racchiude il nostro patrimonio più importante: i soci, che con le loro abilità, competenze, conoscenze rappresentano nell’insieme il nostro capitale umano, mutuando una definizione dal mondo delle imprese. Effettivo, dunque, è un valore perché è la nostra essenza: se viene meno non siamo niente, non abbiamo forza e semplicemente non esistiamo. Ecco perché è un punto fondamentale e irrinunciabile, e dobbiamo investire sull’effettivo per crescere, e per garantire lunga vita alla nostra associazione e ai nostri service.

Oggi il problema è noto: il numero dei soci è bloccato da tanto tempo ad un milione e duecentomila rotariani, nonostante la forte crescita registrata in India e nei paesi asiatici, con un ‘turnover’ molto elevato.

Il Presidente Internazionale Holger Knaack raccomanda di far crescere il Rotary in modo organico e sostenibile, guardando alla qualità dei nuovi soci, che coltivino l’amicizia e che amino essere rotariani. E invita a sceglierli con cura assicurandoci che siano adatti alle peculiarità dei club e, al tempo stesso, di rispondere alle loro aspettative.

Il nostro Presidente Incoming, Francesco Simoncelli

Il Governatore del distretto 2090, Rossella Piccirilli.

Ogni nuovo socio custodisce un potenziale straordinario; sta a noi farlo emergere, valorizzando il suo ingresso nel club, coinvolgendolo nelle attività, e soprattutto curando la sua formazione, stimolando il senso di appartenenza alla nostra organizzazione, e renderlo orgoglioso di essere rotariano. Essere rotariani significa avere una visione: credere in un mondo in cui tutti i popoli insieme promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane e in ognuno di noi.

Il Fondatore del Rotary, più di cento anni fa ha avuto un’idea, un sogno, quello di costruire un’organizzazione in grado di rendere il mondo un posto migliore in cui vivere. Dobbiamo allora riuscire ad ispirare i nostri soci, indicare un obiettivo, e trasferire loro il sogno di Paul Harris.

Uno degli obiettivi raggiunti nel mese di agosto: il giorno 25 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’Africa “Polio Free”, un grande risultato che premia i nostri sforzi profusi in oltre 30 anni di lotta. Proprio l’entusiasmo per l’obiettivo centrato dovrà darci, nei prossimi mesi, la spinta necessaria per percorrere l’ultimo miglio e liberare gli ultimi due paesi L’Afghanistan ed il Pakistan. Un’altra bella notizia di eccezionale rilevanza: per la prima volta una donna, Jennifer Jones, è stata nominata Presidente del Rotary International.

Belle notizie nel mese di settembre: conclusione del Progetto Arquatacon avvenuta donazione al Comune di Arquata del Tronto del Rotary Point il giorno 19 u.s. Avvio del Progetto Distrettuale di Telemedicina, condiviso con i Presidenti, per il quale, insieme ai componenti della Commissione Distrettuale, abbiamo pensato di articolare l’offerta in modo che tutti i club abbiano la possibilità di partecipare anche con una somma minima..

L’attività rotariana in questo mese tratta l’alfabetizzazione e l’educazione di base, un tema fondamentale che trova espressione in decine e decine di progetti che i nostri club pongono in essere sia in ambito locale che internazionale. Inoltre  settembre è il mese del cambiamento e delle nuove generazioni, due temi strettamente connessi che saranno determinanti per il nostro futuro.

Il cambiamento:: per la nostra organizzazione, impegnata, com’è noto, in progetti di ‘service’ in vari ambiti, dalla salute all’istruzione, allo sviluppo economico, alla pace, all’ambiente, l’annata sarà inevitabilmente condizionata dagli effetti della pandemia che ha colpito così duramente il nostro Paese e le cui conseguenze ancora a lungo peseranno sul tessuto sociale e su ognuno di noi. Nulla è come prima, non lo sono le relazioni sociali, non lo è il mondo del lavoro, né quelli della cultura e dello svago. Abbiamo bisogno di ripensarci, di imparare a declinare la nostra esistenza secondo un paradigma che dobbiamo ancora mettere a fuoco. E noi rotariani in particolare, abbiamo necessità di ricalibrare il nostro impegno, per renderlo ancora più efficace e rispondente ai nuovi bisogni che emergono.

Gli scambi dei doni, in questa e nelle prossime foto.

È il momento di agire e portare nei club il vero cambiamento di cui ha bisogno la nostra organizzazione mettendo al centro le persone, i soci.In un mondo così complesso e interconnesso come quello in cui viviamo, da soli non andiamo lontano: abbiamo bisogno degli altri, e potremo cambiare solo cambiando prospettiva, e accettando che il vero successo non è quello personale ma scaturisce dalla condivisione del nostro lavoro e delle nostre idee con tutti i soci. Dobbiamo focalizzarci su cinque imperativi strategici, che hanno tutti un denominatore comune: motivare i soci con un obiettivo, una visione.

Guardare lontano:il Presidente Knaack ci ha raccomandato di tenere almeno una volta l’anno una riunione strategica in cui pianificare l’attività del club almeno a cinque anni. Sfruttare le competenze all’interno del club: abbiamo i migliori talenti nel campo professionale che non vedono l’ora di essere coinvolti. Curare la formazione:i soci, specialmente i nuovi, conoscono poco il Rotary e per questo non si appassionano, non sviluppano quel senso di appartenenza e quelle motivazioni che sprigionano l’energia partecipativa.

Dobbiamo essere inclusivi:accogliere nei club più donne, più giovani professionisti e cooptiamo soci appartenenti a nuove classifiche professionali e lavorative. Le nuove generazioni: nel mondo lavorativo ormai si avvicendano ben cinque generazioni: dai baby boomers, ai millennials, passando per le generazioni X, Y e Z. Un patrimonio di diversità a cui attingere a piene mani per condividere conoscenze ed esperienze. Mondi che spesso non dialogano ma che potrebbero sviluppare sinergie vincenti all’interno della nostra organizzazione.

I giovani si muovono con velocità nel mondo che cambia, hanno competenze tecnologiche innate, sono in grado di fornire risposte veloci così come fa Google, ma mancano di quella saggezza e quell’esperienza che si sviluppano col trascorrere degli anni e con le esperienze di vita. Il nostro obiettivo è riuscire a superare la sfiducia fra generazioni e creare quell’alchimia che ci permetterebbe di sviluppare nei nostri club un tutoraggio reciproco fra generazioni diverse. Insieme potremmo raggiungere l’intesa perfetta.

Per concludere, dobbiamo essere orgogliosi di ciò che facciamo, pronti ad agire, consapevoli che insieme possiamo imparare ed insieme possiamo ispirare. Il Rotary siamo noi, e noi possiamo fare dell’appartenenza a questa organizzazione un’esperienza straordinaria.

Ed ecco quanto ha detto il nostro Presidente, Sandro Foglia:“L’anno rotariano 2020-21 sarà un anno difficile da gestire, perché il covid 19 ha distanziato le persone ed allentato i rapporti fra di esse in tutti i sensi. La paura del contagio ci priva del piacere di stare insieme, come tutti vorremmo, e spesso crea qualche divergenza sul modo migliore di gestire un Club in queste circostanze.

E’ difficile per un Presidente trovare il giusto equilibrio tra il rispetto di chi teme questa imprevedibile pandemia e chi vorrebbe non tenerne troppo conto per non perdere l’affiatamento e le consuetudini che esistono tra i soci, indispensabili nella vita di un club. Io, personalmente, ho scelto di navigare a vista e di mantenere viva l’attività di Club, ma nel rispetto più rigido possibile delle norme antiCovid.

È necessario avere tanto buon senso per adattarsi alle varie situazioni, che cambiano continuamente, e per modificare i programmi ,quando necessario. A tal riguardo, il programma di questo anno prevedeva due grossi eventi: il Campionato Mondiale di Sci Rotariano da tenersi a Roccaraso nella prima settimana di febbraio 2021 ed il 60° anniversario del nostro club, fondato il 9 febbraio 1961.

Mario Pelino riceve il gagliardetto del Governatore, per aver più volte donato i confetti della sua fabbrica agli eventi rotariani

ll primo, causa pandemia, è stato differito di un anno dal Presidente Internazionale Milos Kmety, in quanto molte nazioni non avrebbero partecipato per paura del contagio; né a noi sarebbe stato utile farlo in forma ridotta, se lo scopo di farli svolgere a Roccaraso era quello di far conoscere la bellezza della nostra regione e delle nostre piste, a persone abituate a pensare che lo sci non esiste a sud delle Alpi.

Ma i sacrifici fatti da alcuni di noi per organizzarli, non andranno sprecati, in quanto li metteremo a frutto l’anno successivo, con l’indispensabile aiuto del nostro Governatore Rossella, già inserita nello staff direttivo. Il 60° anniversario di vita del nostro club andrà festeggiato adeguatamente perchè lo merita; infatti quello di Sulmona è un piccolo Club che ha sempre saputo vedere lontano, precorrendo i tempi: è stato il primo in Italia ad attivare il Rotaract nel 1968; per primo in Europa ha ammesso una donna come socia, nell’anno rotariano 1989-90; ha ideato e realizzato, nel 1988, il primo Rotary Campus a Caramanico con il compianto Presidente Otello Pizzuti, iniziativa, come ben sappiamo, ripresa e diffusa in tutte le regioni del nostro distretto.

Facendo un bilancio di questi primi tre mesi, mi fa piacere dirvi che, malgrado le difficoltà di questo periodo per il Corona virus, l’attività del nostro Club non solo non si è fermata,come successo ad altri ‘Service Club’, ma è stata molto soddisfacente: a Luglio, riunione del Direttivo, aperto a tutti i soci, per stabilire il programma dei primi 6 mesi; ad Agosto escursione all’Eremo Celestiniano di S.Spirito a Maiella con la partecipazione di alcuni soci di Club Teramani;

a settembre abbiamo avuto il 3° raduno di auto d’epoca, pensato da Sandro Pelillo,membro dell’Araci e realizzato con la nostra collaborazione. Dal 17 al 20 settembre circa 100 persone, provenienti da tutta l’Italia hanno visitato con le loro auto d’epoca alcune località del Parco nazionale df’Abruzzo e del parco della Maiella, con la partecipazione del Presidente nazionale ARACI Giuseppe Diaconia di Migaido e due delegazioni della Germania e dell’Inghilterra.

Le difficoltà burocratiche incontrate nella organizzazione di questo evento e le limitazioni imposte dalla Questura per la pandemia, mi hanno convinto che è stato bene accettare il consiglio del Board ISFR di far slittare di un anno i campionati mondiali di sci.

Siamo stati comunque ripagati dall’alto indice di gradimento dei partecipanti, che hanno apprezzato la bellezza del nostro territorio, la cucina e l’accoglienza loro riservata.

Ovviamente rimangono in programma tutti i servizi abituali del Club:Certamen Ovidianum (gara di latino riservata agli studenti liceali europei); Concorso Internazionale di Canto Lirico ‘Maria Caniglia’; Premio Internazionale Sulmona di arte contemporanea: Tutti nello Sport (gara sportiva per disabili organizzata in collaborazione con la clinica S.Raffaele di Sulmona). Ovviamente, tutto questo, Covid permettendo. Grazie per la Vostra presenza.”