“Il dialetto abruzzese: Storie e storielle” – Sulmona, 24 settembre 2021 – Hotel Ovidius
Una piacevole serata si è tenuta presso l’Ovidius, a cura del Rotary Club di Sulmona sul tema. Intervenuti al dibattito Antonio Del Beato Corvi ed il prof. Fabio Valerio Maiorano, sulmonesi doc. L’incontro è stato propedeutico alla operazione di traduzione “nella lingua-dialettale sulmonese” del volume “ Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry . Traduzione che verrà operata da Antonio Del Beato Corvi e pubblicata a cura del Rotary Club di Sulmona.
Volumetto tra i più pubblicati al mondo, dopo la Bibbia ed il Corano e tra i più tradotti in varie lingue e dialetti. Il valore del libro risiede nella morale che la Volpe insegna al Piccolo Principe: “Non si vede bene che con il cuore”, importanti sono l’amicizia e l’amore e non il possesso delle cose.
Antonio Del Beato, pluripremiato poeta dialettale sulmonese, ha letto, con molto sentimento, alcune delle sue poesie dal libretto “Il dialetto abruzzese: Storia e Storielle” dal sottotitolo. “Daje e daje, la cipoll devente aje”.
Inoltre ha parlato dell’unicità, nella valle peligna del dialetto sulmonese (o sulmontino, nella duplice dicitura ammessa per ragioni storiche e ha descritto l’origine di parole e modi di dire
Poi Fabio Maiorano, altra figura di notevole spicco nella comunità intellettuale di Sulmona, ha completato il discorso sulla lingua sulmonese, citando anch’egli detti e parole ormai in disuso, dato il cambio di vita e di costumi degli ultimi decenni.