“Sapori d’Autunno” – “Cantina Margiotta” – Pratola Peligna, 26 ottobre 2024
Francesca Margiotta, responsabile dell’azienda che da cinque generazioni produce vino (dal 1910), ci ha parlato della sua vigna, che, nata da poche piante – all’inizio del 1900 il clima era molto più rigido -, si estende ora per filari fino ad occupare 10 ettari di superficie. Il grappolo è maturo per la vendemmia quando è visibile il seme all’interno e, tramite prova organolettica, quando il sapore è in equilibrio tra aspro e zuccherino. Inoltre, cosa che molti di noi ignoravano, la vite è una delle poche piante, insieme ad alcune altre, la cui impollinazione è anemofila, cioè usa come mezzo di dispersione il vento e non avviene ad opera di animali.
Nella cantina, come si vede dalle suggestive foto dell’ambiente a luci cangianti, il discorso è proseguito trattando del legno delle botti per la raccolta e la maturazione del vino: esistono diverse essenze nel legno che si usa per le ‘barrique’, rovere francese, rovere americano e rovere di Slavonia, quello delle cantine Margiotta è di Slavonia, l’affinamento è di 3 anni.
La giornata è stata completata dalla ‘conviviale’, con assaggi di diversi tipi di vino e dolci finali accompagnati dalla ‘Ratafià’, il tradizionale liquore abruzzese, infuso alcolico di amarene. Alla fine della ‘conviviale’ la consegna del nostro ‘gagliardetto’ a Francesca Margiotta. Ringraziamo anche la competente e gentile ‘sommelier’ che ci ha servito e illustrato i vini e il liquore.