“Come Ulisse sconfisse Polifemo”

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“Come Ulisse sconfisse Polifemo” – Sulmona, 25 novembre 2011 – Ristorante ‘Ovidius’

Il Prof. Giovanni De Gaetano, dottore in Medicina, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Docente di Biologia Cellulare e Fondatore e primo Direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano e del Consorzio Mario Negri Sud, ci ha piacevolmente intrattenuti parlando degli effetti dell’alcool, sotto forma di vino rosso, sull’organismo.

Esperimenti sulle cavie hanno mostrato che un uso regolare e moderato del vino rosso (nel caso dell’esperimento, Montepulciano d’Abruzzo), combatte gli effetti deleteri di un’alimentazione ricca di grassi e quindi apportatrice di alti valori di colesterolo.

Trasferendo il tutto sull’organismo umano, 100 ml di vino rosso per pasto, rappresentano una garanzia di pulizia del sistema sanguigno, in particolare quello arterioso, per la presenza dei polifenoli, mentre un’assenza di consumo o un consumo superiore alla citata quantità, aumenta il rischio di occlusioni arteriose e quindi di patologie cardiache.

Tale consumo, dalle statistiche in nostro possesso, dovrà essere regolare e non saltuario o, peggio, concentrato nel fine settimana, come succede, prevalentemente, per i giovani. Quindi, meglio la moderazione nell’uso del vino rosso, piuttosto che l’astemia o un consumo eccessivo.

Ulisse, come dice il titolo della conferenza, grazie alla sua furbizia, ma, soprattutto alla sua moderazione, bevve con moderazione, ma fece ubriacare l’incauto Polifemo, non avvezzo all’uso del vino, sconfiggendolo così nonostante il divario di dimensioni e di forze.

Invece il vino bianco, o rosato e altre bevande alcooliche, come la birra o, peggio, i superalcolici non hanno lo stesso benefico influsso. Giovanni De Gaetano è stato molto arguto e accattivante nella sua esposizione, suscitando la curiosità e l’interesse dei partecipanti e una nutrita serie di domande sui suoi esperimenti in proposito.